San Gimignano
San Gimignano, come lo conosciamo oggi, sorse nel tardo medioevo come stazione di sosta lungo l'antica e affollata via Francigena. La sua posizione privilegiata al centro della Toscana la rese presto una città importante e un avamposto centrale nella lotta tra Guelfi e Ghibellini. Per questo motivo a San Gimignano nacquero le tante torri, alte e strette, e le potenti mura fortificate.
Nel 397 d.C. un chierichetto di Colle val d'Elsa rubò durante le esequie l'anello al vescovo Gimignano e diventò immediatamente cieco.
Dopo aver restituito la reliquia, in quello che oggi è il Duomo di San Gimignano, riacquistò la vista ed il paese cambiò il suo nome in San Gimignano.
Delle 72 torri che svettavano nel Medioevo ne sono rimaste oggi solo 13. La loro costruzione aveva scopi sociali. Le famiglie più prestigiose avevano le case più alte e la gara a chi costruiva la torre più alta era molto in voga. Le case-torri avevano anche scopi più pratici però. I ponti che le collegavano tra loro infatti permettevano di non utilizzare la strada e di spostarsi da una torre all'altra in caso di pericolo.